«Quando siamo soli, io e la macchina, inizia per me la più straordinaria delle esperienze». Roberto D’Avanzo, classe 1997, è uno dei volti giovani e competenti dello staff dell’officina di Ford Blu Center.

Una storia da raccontare la sua, un modello da seguire per tanti giovani.

Il lavoro? C’è se ci credi e sai costruire il tuo futuro. Roberto ne è una concreta testimonianza.

Dopo aver frequentato l’istituto professionale “Amatucci” di Avellino, con specializzazione in meccatronica, nel 2018 Roberto D’Avanzo, figlio d’arte, decide di alzare l’asticella delle sue aspettative.

Un curriculum inviato alla Ford Blu Center è il gesto che gli cambia la vita.

«Dopo il colloquio, mi chiedono se fossi pronto per un periodo di prova. Per me, che seguivo con passione i motori sin da bambino sulle orme di mio padre, una grande occasione» spiega il giovane meccanico.

A dargli il benvenuto nell’officina Ford è Mattia Zara, un coetaneo.

Tra i due nasce subito un feeling professionale, che il capofficina, Domenico Zara, alimenta. Perché sa che un buon clima sul lavoro aiuta a migliorare le prestazioni.

«All’inizio mi hanno affiancato a Mattia. Ho avuto modo di apire come funzionava l’attività in azienda. Poi, dopo alcuni mesi, sono stato spostato sulla meccanica. Ed ho cominciato a lavorare sui motori, sulla parte più pesante. La cosa straordinaria qui – confessa Roberto D’Avanzo – è che non mi hanno messo fretta. Hanno atteso che fossero maturi i tempi per lasciarmi solo, dopo un importante periodo di formazione».

Quando Fabio Grillo e Mafalda Fusilli, rispettivamente Ceo e Service Manager di Ford Blu Center, gli hanno comunicato che avrebbe dovuto seguire dei corsi di formazione a Roma, il giovane meccanico ha capito di avercela fatta a conquistare la loro fiducia.

«Sono stati due anni molto intensi, in cui ho fatto sacrifici per conciliare il lavoro con l’apprendimento di quanto i meccanici esperti di casa Ford mi insegnavano» ammette Roberto D’Avanzo.

Che si reputa un ragazzo fortunato ma sa anche di aver costruito grazie alla sua determinazione, al suo impegno e alle sue passioni quello che sembra un percorso professionale, e di vita, destinato a regalargli ancora tante gioie.

«All’inizio non è stato affatto semplice, avevo paura, mi trovavo da solo in un’azienda grande. L’aver incrociato un coetaneo in officina mi ha aiutato molto. Oggi – ammette D’Avanzo – se guardo a ciò che accade intorno a me, tra i miei amici, non posso non ritenermi un ragazzo fortunato: ho autonomia economica, posso fare progetti, posso togliermi sfizi. E ci sono riuscito – conclude Roberto D’Avanzo – grazie all’impegno nello studio, ai sacrifici, alla voglia di seguire una mia passione e a tante straordinarie persone che ho incontrato nel mio percorso, persone che hanno creduto in me e alle quali va la mia riconoscenza». 

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