Uno showroom di 385 metri quadrati che strizza l’occhio all’ambiente e alla socialità.
C’è un concept completamente rinnovato, nell’idea e nelle forme, dietro l’avveniristico progetto voluto dall’amministratore delegato di Ford Blu Center, Fabio Grillo, per rilanciare da protagonista la sua azienda, pronta a recepire le esigenze di un mercato profondamente cambiato.
Le sue idee, Grillo le ha trasferite ad un professionista affermato, l’architetto Marco Colucci, a cui ha chiesto di “tradurre” la necessità di esporre autovetture in un ambiente polifunzionale, da dedicare anche all’organizzazione di eventi utili a far re-incontrare le persone.
Il punto di partenza era il capannone che, in precedenza, ospitava l’officina ed il magazzino di Ford Blu Center. Una struttura che presentava già delle buone basi per riconvertirla in uno showroom dal design industriale.
La nuova area accoglienza di Ford Blu Center, progettata e realizzata nei due anni della pandemia, è stata pensata in quello che fino a qualche mese fa era il magazzino ricambi.
Continuità verso il futuro: si potrebbe sintetizzare con un ossimoro il percorso ideale scelto dall’architetto avellinese per dare nuovo slancio agli spazi.
«Trovandoci di fronte ad un capannone industriale ho voluto mantenere questo linguaggio – spiega Marco Colucci – per cui sono stati utilizzati gli impianti di areazione a vista con i tubi in acciaio già esistenti. Dal vecchio showroom abbiamo recuperato i tralicci dei corpi illuminanti a sospensione che si prestavano benissimo a questa nuova lettura di passaggio tra passato e futuro».
Il punto di forza su cui si è basato il progetto è stato proprio la precedente conformazione del capannone che, come ricorda l’architetto Colucci «aveva una struttura con tegoli in calcestruzzo appoggiati su travi e pilastri perimetrali, che ha consentito di realizzare un grande ambiente autoportante senza alcun pilastro centrale. he, per uno showroom di automobili, che vuole essere anche una location per eventi, equivale ad aver fatto un tredici!».
E già, perché gli spazi ricreati consentono non solo l’esposizione di vetture, ma anche la possibilità di organizzare piccoli concerti, proiezioni, presentazioni di libri e momenti di aggregazione.
In un’area, che comprende anche il nuovo magazzino ricambi su una superficie ulteriore di 200 metri quadrati, pensata anche in termini di ecocompatibilità ed efficientamento energetico che, in futuro, guarderà alle fonti rinnovabili come ulteriore step di un a vera e propria svolta green.